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L’associazione nasce nel 1993 a Torino con l’intento di far conoscere e diffondere
le musiche e le danze popolari; l’apporto di Flora Sarzotti, una delle fondatrici, che negli
anni studia con serietà la storia della danza e le influenze delle danze antiche e colte sulle
danze tradizionali-popolari, contribuisce notevolmente alla valorizzazione dei repertori
delle danze popolari occitane piemontesi e francesi portando avanti un’intensa attività di
ricerca sulla danza e la musica e di riproposta.
Inizialmente uno degli intenti è stato quello di recuperare e di far conoscere le
danze occitane delle valli piemontesi attraverso stage, corsi e feste all’interno del
progetto “Danze da salvare”. Con la formazione anche di un gruppo musicale all’interno
dell’associazione sono state promosse molte iniziative e feste in cui venivano riproposte
le danze tradizionali delle valli d’Oc in Piemonte.
Accanto all’attenzione riservata alle danze in Piemonte vi è più in generale
l’obiettivo di studiare e riproporre le danze francesi nelle loro innumerevoli sfumature
legate alle specificità delle varie regioni per cui si inaugura una lunga serie di seminari
residenziali, tradizione che continua tuttora, tra Torre Pellice (TO) e Torino. Dagli anni
’90 in poi sono invitati numerosi maestri di bourrées dell’Auvergne e del Berry, delle
antiche danze bretoni, delle maraichines e degli avant-deux del Poitou, dei rondeaux della
Guascogna, dei salti dei Paesi Baschi etc. coinvolgendo partecipanti non solo dall’area
torinese o piemontese ma in generale da tutta Italia in quanto sono state le prime
proposte di approfondimenti tematici con maestri autoctoni che hanno condottofatto in
modo serio e attento un lavoro nella propria area e protagonisti nella riproposta della
danza tradizionale. Per fare qualche esempio non possiamo non citare gli autorevoli
nomi di ricercatori come Josiane Enjalvin e Patrice Sauret, Yves e Naik Guilcher
fonadoti dell’ADP di Parigi, Pierre Corbefin fondatore del Conservatorio occitano a
Toulouse, Agnes e Patxi Perez e molti altri ancora.
Parallelamente negli stessi anni l’associazione è stata tra le prime a portare e
diffondere le danze irlandesi in Italia ancora poco conosciute ma che si conquistano
subito un certo seguito e apprezzamento promuovendo molti stage di danza e musica
tenuti da maestri irlandesi come il conosciuto Patrick O’Dea, Pat Murphy, Mairead
Casey e Mick Mulkerrin. In questo ambito negli anni sono stati organizzati molti eventi,
corsi, serate a tema sulla cultura celtica e irlandese e feste da ballo, feste per occasioni
speciali come il “St Patrick’s Day” una delle feste più importante e sentite per gli
Irlandesi. Per questa occasione negli anni 2016, 2017 l’associazione ha portato a Torino
dei gruppi musicali di grande notorietà in Irlanda come Mat Cunningham Ceili Band e la
Shandrum Ceili Band.
Il lavoro di Flora Sarzotti sulle cosiddette danze storiche, del ‘400 – ‘500 italiano,
il ‘600 inglese, l’800 francese indirizza l’associazione a promuovere anche molte
occasioni di approfondimento della danza antica con studiosi in questo ambito come il
professor Alessandro Pontremoli titolare della cattedra di storia della danza e del teatro
al DAMS di Torino con cui ha portato avanti una lunga collaborazione e altri ancora
come le ballerine e coreografe Bruna Gondoni, Federica Calvino Prina, Flavia Sparapani.

L’associazione è anche il riferimento italiano per quanto riguarda i repertori di
danze svedesi grazie ad una ricerca che prosegue da vent’anni attraverso stage con i
maestri autoctoni e viaggi regolari in Svezia e di seminari di danze svedesi in Italia con
numerosi maestri a partire dalla fine degli anni ’90 a cominciare dalla maestra Inga
Anagrius che è stata anche una delle prime promotrici della ripresa e del recupero della
danza tradizionale in Svezia, a seguire altri maestri come Lena e Gunnar Iggendal, Anneli
e Mike Nordin, Helen e Stig Eriksson.

Fin dall’inizio, è sorto un gruppo di ballo, “La Compagnia della Gaia
danza”con cui ha portato avanti una notevole attività divulgativa delle danze occitane
e irlandesi, svedesi e delle danze storiche in tutto il Piemonte, nel nord Italia e
Francia.
L’associazione ha lavorato molto anche in ambito di animazioni e feste a scopo
benefico e umanitario. E’ sempre stata sensibile nel fare un’opera di servizio
collaborando con case di riposo e centri di incontro per anziani con lo scopo di
intrattenimento portando gioia e sorrisi sui loro volti e ottenendo sempre molti
ringraziamenti. Ha svolto un lavoro a sostegno di missioni nei Paesi in via di sviluppo in
particolare ha collaborato con associazioni che si occupano con scambi con l’India.
L’attività associativa nel corso degli anni è stata ampia e diversificata andando a
fare proposte in diversi ambiti:

 Corsi, stages di danze tradizionali dell’ovest Europa (Francia,
Irlanda, Inghilterra, Svezia…)
 Serate e feste a cadenza regolare con musica dal vivo
 Feste speciali come al festa irlandese di “St Patrick’s Day”
 Concerti e animazioni
 Intrattenimenti in occasioni di banchetti di nozze, festeggiamenti
speciali
 Cicli di conferenze sulla musica e la cultura popolare
 L’organizzazione, insieme ad altre associazioni del territorio, del
festival “Granbaltrad” che si svolge da 18 anni.

L’associazione è stata anche promotrice di una dozzina di feste di Capodanno.
Per questa occasione, per tre edizioni consecutive ha fatto una proposta molto originale
che è stata quella di organizzare un capodanno tematico incentrato sulle “Danze in
quadriglia in Europa”. Ha quindi rivolto inviti di partecipazione a gruppi e
associazioni italiane, francesi e irlandesi che si occupano di questo genere di danza. Il
risultato è stato molto buono, è stato un momento di incontro e di scambio culturale
impostato su un soggiorno residenziale di tre giorni e interessanti esibizioni in costume
dei vari gruppi nella notte di capodanno. Negli ultimi cinque anni invece ha fatto una
proposta diversa dal nome Ballinquota cioè ha portato la festa di Capodanno
nell’affascinante cornice naturale della località montana di Pracatinat, val Chisone (TO) a
2000 m di altezza. Anche qui l’iniziativa ha avuto molto successo, realizzando sempre un
tutto esaurito, ha richiamato la partecipazione di ballerini italiani e stranieri presentando
per quattro giorni un ricco programma di danza, escursioni, visite culturali. Attenta a fare
sempre un’accurata selezione di gruppi di musica di alto livello e insegnanti di danza
competenti.
Tuttora l’associazione prosegue con passione la sua attività all’interno dei vari
filoni di specializzazione e quest’anno festeggiare i suoi 30 anni !!!